I video rappresentano una risorsa molto importante nel mondo del marketing. Grazie alla loro dinamicità, riescono a garantire un elevato livello di engagement.
Per ottenere un alto tasso di coinvolgimento, dobbiamo stimolare una reazione. A questo proposito possiamo puntare su una delle seguenti dimensioni:
- Sensoriale
- Affettiva
- Comportamentale
- Cognitiva
I format video (e fotografici) sono tra i più indicati poiché riescono a fare leva su tutte le dimensioni.
Narrare tramite i video ci consente anche di applicare le sequenze narrative della
semiotica francese o del “
viaggio dell’eroe” (a tal proposito, ti invitiamo a leggere l’articolo che abbiamo scritto su questo tema!)
Prima di vedere quali sono le app per video facciamo una panoramica sulle strategie da applicare per la produzione di contenuti multimediali.
Esiste una strategia editoriale con cui creare video?
Prima di tuffarci ad occhi chiusi sulle app per creare video, dobbiamo chiederci se c’è una “
gerarchia dei contenuti”.
La risposta è:
Sì, esiste un’organizzazione dei contenuti proposta da Google e chiamata HUB, che rappresenta un approccio piramidale che propone la produzione di contenuti successivi, orientati verso un evento saliente. Vediamoli nel dettaglio:
- Contenuti Hygiene: rappresentano la base della piramide, ci aiutano a definire la nostra presenza costante nella community. Servono a “tenere caldo” il pubblico;
- Contenuti Hub: sono i primi contenuti che decidiamo di proporre agli utenti con l’intento di creare valore ad un pubblico target. Sono contenuti più strutturati e seri rispetto a quelli Hygiene;
- Contenuti Hero: sono i contenuti entusiasmanti, mirati ad una vasta diffusione. Sono i video emozionali a contenuti “cornerstone”, devono incoraggiare la condivisione.
Come facciamo ad avvicinarci ai video HERO?
I creators solitamente si ispirano alla cinematografia, ed evidenziano tre tipologie di video:
- The bite: video brevi, rapidi, ci fanno “assaporare” un’anteprima molto veloce;
- The snack: in cinematografia viene chiamato “teaser”, dura massimo 30 secondi e mira a trasmettere almeno un elemento chiave;
- The meal: entra nel vivo del messaggio chiave e non deve superare i 2 minuti.
I video che appartengono a queste tre categorie non sono classificabili all’interno di nessuna delle tre gerarchie dei contenuti descritte in precedenza.
Perché HERO ha tanta diffusione?
Spesso accade che i video Hero diventano virali, poiché spingono a una forte diffusione e stimolano il pubblico ad imitare il video originale. Due sono le motivazioni principali per cui ciò avviene:
- Effetto plot twist: un contenuto diventa virale quando, a un certo punto della sua sequenza narrativa, presenta una svolta inaspettata che ci colpisce;
- Effetto sorpresa: i fattori determinanti per creare suspense sono anche quelli emotivi; la sorpresa rappresenta il driver più potente tra le emozioni;
Io utente, posso produrre contenuti che diventeranno virali?
Basta fare un piccolo giro sui social come TikTok e Instagram per notare che i video virali oggi sono prodotti prevalentemente dagli utenti.
Nel mondo del marketing questo tipo di contenuto viene definito
UGC, ovvero, “
user generated content”, in questo caso non rientrano solo video ma contenuti di qualsiasi tipo (scritto, foto, audio..).
Se volessimo fare un focus solo sui contenuti multimediali, useremo l’acronimo
UGM, ovvero, “
user generated media”.
Quindi si, tu utente, puoi produrre contenuti che diventeranno virali, e potenzialmente guadagnarci sopra!
Canali a disposizione dell’emittente del messaggio
Sempre in ottica di emissione di messaggi, è fondamentale considerare i canali a disposizione, sia che si tratti di un’azienda sia di una singola persona.
Un modello strategico per capire i canali che abbiamo disposizione è quello che prevede la suddivisione in tre categorie principali:
- Paid Media: sono tutti i canali a pagamento; l’azienda o la persona paga per avere uno spazio in cui comunicare con il proprio pubblico.
- Own Media: si riferisce agli spazi controllati; l’azienda o la persona hanno un controllo totale su quello che si può dire, fare o esibire in questi spazi.
- Earned Media: si ottiene grazie al passaparola positivo, guadagnando pubblicità senza dover effettivamente fare qualcosa. In questo caso, non si ha alcun controllo; tutti i commenti degli utenti, ad esempio, rientrano in questo spazio.
A queste tre categorie si aggiunge anche il concetto del
shared media, creando
il modello P.E.S.O.
Il mondo dei social rappresenta lo spazio ideale che comprende tutto
il modello P.E.S.O.
Creare video: da dove partire?
Prima di passare alle app per fare video, è fondamentale non saltare uno step molto importante: la progettazione!
Innanzitutto, per la creazione di un video, l’ideale sarebbe iniziare con uno “
storyboard”, ovvero una sequenza di frame che rappresentano ciò che si intende realizzare. Spesso i frame sono accompagnati anche da delle didascalie.
Come costruire lo storyboard?
Si inizia dalla sceneggiatura, in cui si espone la storia che si vuole raccontare nei video, con descrizione delle scene, dei dialoghi e delle azioni, tutto in ordine temporale.
È importante individuare le scene più rappresentative che possano aiutare il pubblico a comprendere il video; queste dovrebbero rappresentare l’intera storia e includere i passaggi chiave.
Alcuni strumenti che si possono utilizzare sono per lo storyboard sono
figma o
canva.
Quali app per creare video posso usare?
Gli strumenti per poter fare video editing sono numerosi, spaziando da app per creare video con foto come
InShot a programmi professionali come
Adobe Premiere Rush.
Iniziando da quelle per lo smartphone, un’ottima app per creare video è
CapCut. Sebbene esista anche una versione per PC, l’interfaccia è molto più intuitiva sullo smartphone, rendendola ideale per i principianti.
Altre applicazioni che vi citiamo sono:
Applicazione
| Descrizione
|
---|
iMovie
| gratuito e offre strumenti facili da usare, disponibile solo su iOS
|
KineMaster
| sia per IOs che per Android, fornisce molte funzioni professionali, come la possibilità di lavorare su più tracce video e audio, effetti di chroma key per lo schermo verde, filtri ed effetti visivi avanzati
|
DaVinci Resolve
| programma professionale gratuito per Windows, macOS e Linux perfetto per i lavori più complessi
|
LumaFusion
| per iOS e iPadOS, è considerata una delle migliori app per iPad, con supporto per 6 tracce video/audio, effetti e transizioni avanzate. Perfetta per creatori professionisti in mobilità
|
VivaVideo
| molto popolare tra i creator di contenuti per i social. Facile da usare, include effetti, filtri, strumenti di editing, opzioni per sovrapposizioni e testo animato
|
In conclusione, il web è pieno di strumenti che ci permettono di andare a modificare video.
Tuttavia, alla base di un contenuto di successo c’è una buona strategia da implementare!
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