Cos’è e come definire un piano editoriale
Definire un piano editoriale significa utilizzare uno strumento
strategico e organizzativo che definisce cosa, quando e come pubblicare contenuti sulle diverse piattaforme. Da una parte
definire un piano editoriale mantiene la coerenza e la qualità nei contenuti, pianificando la pubblicazione dei materiali, dall’altro invece permette di allineare la produzione di tali contenuti agli obiettivi di business e alle esigenze del pubblico.
La
pianificazione editoriale costruisce e ufficializza su
base temporale la programmazione, dai social alla carta stampata, stabilendo quindi gli articoli da scrivere e pubblicare, con una previsione traffico che può essere generato.
Quando si deve
redigere un piano editoriale si sta facendo ricorso ad un
documento strategico che guida l’intero processo di creazione dei contenuti, dalla fase dall’ideazione alla misurazione dei risultati. Ancor più nello specifico, contiene la
strategia che intendiamo seguire nella pianificazione di contenuti per qualsiasi attività, al fine di raggiungere determinati obbiettivi, che siano quantitativamente e qualitativamente misurabili, trasformando la presenza online in uno strumento di marketing.
Un buon piano editoriale fornisce una
panoramica dettagliata dei temi da trattare, dei
tempi di pubblicazione e dei
canali di pubblicazione. La sua struttura ovviamente può cambiare in base alle esigenze specifiche, ma in genere tiene in considerazione elementi come gli obbiettivi di marketing, analisi del pubblico target, il calendario editoriale, e metriche di performance.
La pianificazione editoriale aiuta a:
- Creare storytelling: Le narrazioni che si sviluppano nel tempo sono più efficaci per costruire relazioni autentiche che noi vogliamo stabilire con il pubblico. Un piano editoriale ben organizzato e programmato aiuta a definire queste storie e a comunicarle in modo graduale.
- Rafforzare il posizionamento del brand: Creare contenuti coerenti con i valori del brand ci permette di posizionarci in modo chiaro nella mente del nostro pubblico target.
- Integrare diversi canali: Il piano editoriale facilita l’integrazione tra canali offline e online, in un’ottica di omnicanalità, garantendo che ogni messaggio che vogliamo comunicare sia allineato e parte di una strategia più ampia e articolata.
Una pianificazione editoriale non si limita alla generazione di contenuti: Ogni contenuto pubblicato dobbiamo pensarlo affinché possa:
- Informare: quindi offrire valore, rispondere alle domande e fornire soluzioni ai problemi.
- Intrattenere: Creare connessioni emotive, con umorismo o elementi visivi.
- Ispirare: Motivare ad agire, con storie di successo e con contenuti che stimolano la curiosità del pubblico.
- Educare: Fornire competenze o conoscenze pratiche che migliorino la vita.
Ciò aumenta l’engagement e costruisce la fiducia nei confronti della nostra immagine, rendendo il pubblico più fidelizzato e libero di interagire con il brand nel tempo.
Differenza tra piano editoriale e calendario editoriale
Se volete mettere su una strategia efficace di comunicazione, quello che bisogna fare è basarsi su una struttura ben definita, in cui il
piano editoriale e il calendario editoriale si completano a vicenda. Comprendere la differenza tra i due strumenti è fondamentale per pianificare e gestire i contenuti sia dal punto di vista strategico che operativo.
La distinzione tra piano editoriale e calendario editoriale risiede soprattutto nella finalità, nel livello di dettaglio e nell’orizzonte temporale.
- Scopo strategico e operativo
Nei piani editoriali, lo scopo principale è definire cosa comunicare e perché. È un documento strategico che guida l’intera comunicazione di un brand, di un progetto o di una campagna, stabilendo il quadro generale. Nel calendario editoriale invece, lo scopo è più pratico e operativo. Infatti tale strumento serve a pianificare quando e come i contenuti verranno creati e pubblicati, concentrandosi sulla produzione quotidiana dei contenuti, mantenendo un flusso costante e rispettando le scadenze. - Orizzonte temporale
La pianificazione editoriale lavora su un orizzonte temporale di lungo periodo, solitamente può andare dai sei mesi a un anno. Un approccio di lungo termine come questo, permette di allineare i contenuti agli obiettivi generali del brand e delle campagne. Il calendario editoriale và invece a concentrarsi su un periodo di più breve durata, solitamente infatti si riferisce ad un arco temporale settimanale o mensile, in quando dobbiamo avere la possibilità di aggiornarlo e modificarlo tempestivamente per rispondere a eventuali cambiamenti, come trend improvvisi, eventi inaspettati, news o feedback del pubblico possono richiedere aggiornamenti. - Livello di dettaglio
Redigere un piano editoriale vuol dire mantenersi a un livello generale. Così si definiscono i temi principali e le linee guida per lo sviluppo dei contenuti. Tuttavia, non entra nel dettaglio operativo, come il tipo di contenuto specifico o la data precisa di pubblicazione, cosa che invece accade all’interno del calendario editoriale. - Target di utilizzo
Il piano editoriale è destinato principalmente ai team strategici e dirigenziali, che si occupano di prendere decisioni a lungo termine e di coordinare la visione generale, al contrario il calendario editoriale è lo strumento operativo dei team di content creation, social media manager, copywriter. Questi ruoli usano il calendario per eseguire e mettere in atto il piano editoriale attraverso azioni concrete.
Piani editoriali e calendari editoriali sono 2 facce della stessa medaglia, che se usati efficacemente e con le giuste modalità possono permettere di raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati.
Come fare una pianificazione editoriale?
Per
definire un piano editoriale ben organizzato, produrre e distribuire contenuti, è essenziale stabilire uno
schema chiaro che consenta di allineare gli obiettivi aziendali con le esigenze del pubblico,
ottimizzando la comunicazione su tutte le piattaforme.
Step per una pianificazione di successo
Redigere un piano editoriale richiede una serie di
step, che vanno dall'
analisi del pubblico alla
misurazione dei risultati. Seguendo un processo ben definito come quello che vedremo, renderà la vostra comunicazione coerente, integrata ed efficace.
Analisi preliminare
- Definisci gli obiettivi
Gli obiettivi sono il cuore pulsante di una pianificazione editoriale. Quindi prima di creare contenuti, è fondamentale avere le idee ben chiare. Qualunque sia l’obiettivo è importante che sia SMART , ovvero:
Specifici: Chiari e precisi.
Misurabili: Facili da quantificare.
Attuabili: Realistici con le risorse a disposizione.
Rilevanti: Allineati alla strategia aziendale.
Temporizzati: Con scadenze definite.
- Analizza il target di pubblico
Conoscere il tuo pubblico permette di creare contenuti su misura e che creano coinvolgimento e interazione. Per raccogliere i dati utili al fine di individuare il proprio pubblico, studia i dati demografici e psicografici come l’età, genere, provenienza geografica, comportamenti d’acquisto. Usa strumenti di analisi come Google Analytics o report di settore per comprendere meglio il tuo pubblico e soprattutto crea un buyer personas, ovvero l’identkit ideale del tipo di persona cui ti riferisci. - Analizza i contenuti esistenti
Prima di partire con i nuovi contenuti, è utile avere una panoramica di tutto quello che si è pubblicato e fatto fino ad oggi. Identifica quali articoli, post o video hanno generato più engagement, sia per capire cosa piace di più al tuo pubblico, sia per evitare una ridondanza di contenuti che rischierebbero di cannibalizzarsi a vicenda. Fare questa analisi aiuta soprattutto a determinare quali contenuti sono obsoleti o non performanti così da capire se aggiornarli, rimuoverli o sostituirli. - Definisci i temi e i tipi di contenuto
Dopo averli individuati scegli argomenti rilevanti per il tuo pubblico e il tuo settore, il modo in cui vuoi comunicarli, identificando i formati più efficaci. Struttura tutti gli aspetti chiave senza sovrapposizioni o lacune, suddividendo i temi in categorie principali con le aree di più ampio interesse e sotto-temi con approfondimenti più specifici.
Scelte operative
- Scegli i canali di distribuzione
Ogni piattaforma ha il suo pubblico e il suo modo di comunicare, con le sue funzionalità, a seconda della piattaforma le strategie specifiche richieste sono diverse. Per mettere in evidenza le differenze che possono esserci, ad esempio Instagram è ideale per contenuti visivi e brevi, come immagini accattivanti o reel, mentre LinkedIn funziona per contenuti professionali, come articoli o case study. - Stabilisci la frequenza
La costanza è fondamentale per mantenere l’attenzione del tuo pubblico. La frequenza dipende ovviamente dalle tue risorse e dal canale scelto: è meglio pubblicare meno, ma con qualità, piuttosto che riempire i canali con contenuti irrilevanti e che non sono in linea con quanto programmato. - Crea il calendario editoriale
Il calendario editoriale è uno strumento operativo del piano editoriale come visto in precedenza in cui si va più specificatamente a definire le date di pubblicazione, titoli dei contenuti, i canali di pubblicazione, lo stato del contenuto, i responsabili di quel determinato contenuto.
Azione!
- Pubblica e promuovi i contenuti
Usa keyword rilevanti per articoli e pagine web, in modo da migliorare la SEO. Adatta il tono di voce informale per Instagram, più professionale per LinkedIn, soprattutto che sia coerente con le emozioni che vuoi suscitare in chi interagisce con i tuoi contenuti e includi call-to-action chiare per invitare il pubblico creando engagement. - Monitora e valuta i risultati
La misurazione dei risultati ti permette di capire cosa funziona e cosa no, in modo da aggiustare il tiro per le pubblicazioni future. Tra le metriche più utili abbiamo appunto l’engagement, il traffico e il numero di conversioni. - Revisione periodica
Una revisione della pianificazione editoriale ogni 3-6 mesi permette di adattarti ai cambiamenti e apportare i dovuti aggiornamenti alla strategia. Cerca di considerare soprattutto le nuove tendenze e i feedback del pubblico.
Strategia di marketing
In un'ottica di strategia di marketing, i piani editoriali svolgono un ruolo molto importante in quanto andando di pari passo con la strategia aziendale contribuiscono a seguire una linea unica di comunicazione del brand. Sai che OIS può aiutarti nella creazione di una
strategia di marketing aziendale fatta su misura per te?
Conclusione
In conclusione vedrai come esguendo questi step, siamo sicuri che ti permetteranno di costruire una roadmap chiara per la creazione e la distribuzione dei tuoi contenuti in modo molto più preciso, e ogni fase, se affrontata con attenzione, può contribuire a garantire rilevanza e impatto, ottimizzando le risorse e raggiungendo il pubblico in modo mirato. Allora che aspetti? Non esitare a
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